Verona. Sboarina risponde a Tosi sulla filovia: “Regina delle bufale. Le varianti sono di giugno 2019. Le carte non mentono”

Il sindaco Federico Sboarina risponde al consigliere comunale Flavio Tosi sulla datazione delle Varianti della filovia.

Federico Sboarina: “Fra tutte le bufale di Tosi, questa è la più grossa e la regina di tutte quelle dette finora.
Il consigliere pensa che con il gioco delle tre carte si possa mandare avanti una città. Ma non è così e i documenti ufficiali non mentono e anzi gli danno pesantemente torto. Il contratto che l’allora sindaco aveva sottoscritto con l’Ati per la filovia, opera da lui fortemente voluta e inaugurata mille volte, non conteneva nessuna di queste Varianti.  Nel 2017 la conferenza di servizi si è chiusa con l’approvazione del progetto originario, le Varianti migliorative di oggi le ho chieste io ad Amt a giugno 2019 e adesso sono pronte. La filovia targata Tosi aveva la galleria a San Paolo, la possibilità di non farla era stata solo proposta dall’Ati, ma il progetto che hanno mandato al ministero la conteneva. La filovia targata Sboarina adesso invece ha tutti correttivi chiesti dai cittadini: semaforo a San Paolo, doppio senso Spolverini-Pisano, città di Nimes e fermata all’ex Tabacchi. Per fare una Variante ci vogliono i progetti, le perizie con i costi e la validazione fatta dal Rup con un ente certificatore esterno. Niente di tutto questo ho trovato a giugno 2017 quando ho vinto le elezioni. Bisogna essere seri e onesti, il consigliere con questa sparata non è stato né l’uno né l’altro. Se ha la memoria corta, sarà meglio che si vada a rivedere un po’ di documenti ufficiali”.