Mostra sugli scacchi 2021 a Vicenza. Luogo, date e orari

Una rara collezione di letteratura scacchistica universale è custodita nelle raccolte della Biblioteca Bertoliana: sono opere manoscritte e a stampa datate tra il XIII e il XIX secolo che saranno esposte per la prima volta al pubblico nella mostra “La battaglia di due re con finte schiere”, che sarà aperta da venerdì 26 novembre a domenica 19 dicembre (dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 18) nelle sale espositive di Palazzo Cordellina. 

Curata da Laura Sbicego e realizzata in collaborazione con il Comune di Marostica, l’Associazione Pro Marostica, il Circolo scacchistico “Città di Marostica”, A.S.D. Scacchi Berici, Fondazione Benetton Studi Ricerche e con lo storico degli scacchi Diego D’Elia, l’evento è sostenuto da Patrizia Beltrame e AFV Beltrame Group. 

L’inaugurazione è prevista lo stesso giorno di apertura, il 26 novembre alle 17, alla presenza del sindaco di Vicenza Francesco Rucco, del sindaco di Marostica Matteo Mozzo, di Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio Regionale, della presidente della Biblioteca Chiara Visentin, del direttore della Fondazione Benetton Studi e Ricerche Luigi Latini, di Simone Bucco, presidente dell’Associazione Pro Marostica, e di Patrizia Beltrame, di AFV Beltrame Group.

“Tra le nostre raccolte è presente una rara e preziosa collezione di libri dedicati al gioco, in particolare al gioco degli scacchi – precisa la presidente Chiara Visentin -, testi che abbiamo individuato come fondamentali per la storia e lo sviluppo di questo passatempo. Opere redatte nell’arco di più di seicento anni. Una raccolta ordinata solo recentemente: non fa parte di un unico fondo archivistico ma di diversificate donazioni spontanee che nel tempo la Bertoliana ha acquisito dalle famiglie, in primis nobiliari, della città berica. Anche per questo è intrigante la concentrazione di opere letterarie riguardanti gli scacchi nella collezione degli nostri archivi: sta a significare che nella realtà storica di Vicenza e del suo territorio vi sia stata nel tempo una predisposizione a tale gioco, il che potrebbe portarci a immaginare una comunità interessata ad affinare quelle peculiarità strategiche e di logica cognitiva che sono caratteristiche al nobil gioco in bianco e nero e che cercheremo, con ben sette laboratori che abbiamo organizzato nelle nostre sedi, di condividere con bambini e ragazzi.”

In mostra, accanto ai trattati scacchistici che hanno segnato la storia del gioco in Europa, si potrà ammirare la splendida miniatura che decora la Bibbia del copista Cambius Vicentinus, donata alla Biblioteca Bertoliana nel 2016 da Antonio, Angiola e Patrizia Beltrame, figli dell’ingegnere Giancarlo. Una piccola scena miniata rappresenta un chierico e un laico che, seduti, giocano a scacchi; si tratta di una delle prime rappresentazioni di partita a scacchi ad oggi nota; fu realizzata in Francia nel terzo quarto del XIII secolo, negli anni in cui il piissimo re Luigi IX vietò il gioco degli scacchi.

“Se si dovesse descrivere con un solo aggettivo mio padre, l’Ingegner Giancarlo Beltrame, come collezionista, si dovrebbe usare il termine “eclettico” – sottolinea Patrizia Beltrame – Appaiono però subito evidenti i limiti di una definizione che trascura il fil rouge, invisibile ma ben presente, che collegava tra loro i libri, dei quali amava circondarsi, agli oggetti più disparati, per lo più scientifici ma non solo, da lui acquisiti con intelligenza e passione. La sua caratteristica principale era proprio questa: essere un collezionista ad ampio spettro, senza preconcetti e limitazioni, ma sempre guidato dalle sue personalissime curiosità. I libri che comperava, antichi e moderni, li leggeva tutti, impilandoli nel tavolino a fianco della sua poltrona o del letto: così l’”eretico” Galileo venne probabilmente a trovarsi accanto alla Bibbia che viene esposta alla Bertoliana per la raffigurazione di una partita a scacchi. Papà, da colto mecenate vicentino, ha certamente intuito le implicazioni dell’ingegnosa contrapposizione di gioco e battaglia, rappresentazione sintetica della stessa vita”.

Oltre alla Bibbia e a pregevoli trattati a stampa, sarà esposto anche lo Statuto cittadino del 1264, che detta indicazioni sul gioco praticato nei luoghi pubblici, fissa il confine tra il gioco lecito e quello illecito, stabilisce i giochi ammessi e quelli vietati, i luoghi deputati all’attività ludica, sanziona le infrazioni ma prevede una sospensione del divieto concedendo il permesso di giocare a scacchi. 

Visite alla mostra sono organizzate il mercoledì e il giovedì alle 17, oppure prenotando a settoreantico.bertoliana@comune.vicenza.it o telefonando al numero 0444 578215.

In concomitanza con la mostra la Biblioteca organizza una serie di eventi collaterali.In collaborazione con A.S.D. Scacchi Berici e Circolo scacchistico “Città di Marostica” vengono organizzati sette laboratori di insegnamento delle basi del gioco degli scacchi per ragazzi dai 7 agli 11 anni in tutte le sedi della Biblioteca: venerdì 26 novembre nella sede di Laghetto; lunedì 29 novembre nella sede di Villaggio del Sole; martedì 30 novembre nella sede di Palazzo Costantini; mercoledì 1 dicembre nella sede di Villa Tacchi e di Palazzo Costantini; venerdì 3 dicembre nella sede di Riviera Berica; lunedì 6 dicembre nella sede di Anconetta. Le attività inizieranno alle 16.30, sono  gratuite e a numero chiuso (per prenotazioni contattare la sede di riferimento).

Due le presentazioni di libri abbinate alla mostra: giovedì 25 novembre alle 17.30 Andrea Speziali, insieme alla giornalista Marica Rossi, illustrerà il suo lavoro su Mario Mirko Vucetich (1898-1975). Pittura, disegno, architettura, scultura (Silvana editoriale, 2020). Giovedì 2 dicembre alle 17.30 verrà invece presentato il volume di uno dei massimi studiosi di scacchi Diego D’Elia, Il codice Vicenza, Biblioteca Civica Bertoliana, ms. 1475: catalogo di tutte le edizioni di autori che hanno trattato sopra il Giuoco degli Scacchi (Fraccaro, 2020). Il volume, fondamentale lavoro di analisi e di valorizzazione della raccolta dei libri di scacchi della Bertoliana e che ha dato il “la” alla realizzazione della stessa mostra, sarà presentato dall’autore con Giuseppe Crimi, dell’Università degli Studi Roma Tre, e Neil Harris, dell’Università degli Studi di Udine.

Informazioni: https://www.bibliotecabertoliana.it/it