Corsa al Quirinale, seconda puntata: e se il caos portasse… Casini al Colle?

Mentre Silvio Berlusconi sta cercando di giocarsi tutte le sue carte come candidato in pectore del centrodestra (https://www.ilvenetoweb.it/2021/11/03/corsa-al-quirinale-prima-puntata-e-se-silvio/), nel sottobosco parlamentare sta lavorando senza clamori, e a fanali spenti, una vecchia volpe del Senato, uno degli onorevoli più longevi della storia repubblicana, il sempreverde Pierferdinando Casini. Lontano dai microfoni dei cronisti, distaccato dalle polemiche quotidiane, sta tentando di affermarsi come “l’usato sicuro”. L’uomo giusto per portare il paese a elezioni in tempi brevi (per far contenti Salvini e Meloni), ma non brevissimi (in modo da avere i voti degli interessati al vitalizio). Non da ultimo, poi, potrebbe garantire la permanenza di Draghi a Palazzo Chigi sino all’autunno, cosa molto gradita alle diplomazie internazionali. Il leader di Italia Viva, Renzi, non ha nascosto che lo appoggerebbe volentieri, ma siamo sicuri che sarebbe il solo?

Ma chi è questo sessantacinquenne bolognese?

Deputato dal 1983 al 2013, delegato europeo dal 1994 al 2001, senatore dal 2013, cresciuto nelle file della Democrazia Cristiana (molto vicino all’ex-segretario Forlani), nel 1994 seguirà la discesa in campo di Berlusconi e fonderà il CCD. Per il centrodestra sarà pure presidente della Camera dei Deputati (2001-2006). Si sposterà, poi, nel centrosinistra durante i governi Renzi / Gentiloni per il quale sarà anche presidente della Commissione di inchiesta sulle banche (2017). Benvoluto nei salotti europei (e da tutto il nostro arco parlamentare), e’ stato pure presidente dell’Internazionale Democristiana (2006-2015).

Il suo nome è in crescita. Potrebbe essere l’outsider.

I favoriti:

Mario Draghi, Presidente del Consiglio: 50% (invariato)

Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica: 16% (-4%)

Marta Cartabia, Ministro della Giustizia: 10% (invariato)

Silvio Berlusconi, exPresidente del Consiglio: 6% (-4%)

Pierferdinando Casini, exPresidente della Camera 6% (+5%)

Paolo Gentiloni, Commissario Europeo: 5% (invariato)

Giuliano Amato, Giudice della Corte Costituzionale: 3% (+2%)

Emma Bonino, exCommissario Europeo: 1%

Elisabetta Alberti Casellati, Presidente del Senato: 1% (invariato)

Altri: 2%

Matteo Peretti