Anche Venezia al World Tourism Event, il salone del turismo di Padova dedicato ai siti UNESCO

C’è anche Venezia con la sua laguna e le sue bellezze tra le località ‘in vetrina’ nella 12° edizione del WTE, il World Tourism Event, il salone mondiale del turismo dedicato ai siti UNESCO, allestito nel Palazzo della Ragione di Padova dal 23 al 25 settembre. Evento che nel primo pomeriggio di oggi ha ospitato il convegno “Il caso Venezia: promuovere la bellezza con Enit” con la presenza dell’assessore comunale alla Promozione del Territorio, dell’amministratore delegato di Enit, l’Agenzia nazionale del turismo, Giuseppe Albeggiani e del presidente di BTO Educational (associazione di promozione turistica della Regione Toscana) Robert Piattelli. Con loro, collegate in videoconferenza, anche tre relatrici di Enit: la direttrice marketing e promozione Maria Elena Rossi, la responsabile della sede francese Federica Galbesi e la responsabile Usa e Messico Caterina Orlando.

Durante l’incontro si è analizzata la percezione internazionale di Venezia, ovvero il punto di vista sulla città dei turisti provenienti dall’estero. In base ai report di Enit, il capoluogo veneto è sul podio delle destinazioni di viaggio mondiali. Ha resistito anche nel 2020, l’interesse turistico non è mai calato nonostante la pandemia. Anche se – è stato sottolineato – una buona opportunità per il futuro potrebbe essere ripensare il modello di sviluppo turistico, conciliando sostenibilità e crescita anche grazie a un lavoro di analisi dei flussi.

“Venezia è percepita dagli Usa come una destinazione di lusso, tra le mete imperdibili, in cima ai viaggi da non perdere, con una forte interazione con le altre città d’arte” ha chiarito Caterina Orlando. La città lagunare è nel cuore anche dei turisti provenienti dalla Francia: “Nel 2019 e nel 2020 Venezia è stata la località più visitata dai francesi, in testa alle prenotazioni. Si può parlare di una sorta di devozione francese per Venezia, simbolo dell’arte e della bellezza italiana e di romanticismo” ha proseguito Federica Galbesi. “C’è grande entusiasmo nei suoi confronti. E’ considerata una città ricca di charme e riscuote enorme successo nelle campagne promozionali Enit, con un picco di interazioni soprattutto sui social network”.

Come ha spiegato Giuseppe Albeggiani: “Considerato il sentiment ultra positivo della rete, per noi è importante raccontare la città e promuoverla da vari punti di vista, diversificando il messaggio a seconda del pubblico di riferimento, con la cosiddetta ‘cross creativity’. L’obiettivo è mostrare Venezia come città pop”.

Un modo per diversificare il marketing è ad esempio puntare sulle tradizioni – come è emerso nel corso del convegno – a partire da quella gastronomica passando per il saper fare millenario delle perle, del merletto, della costruzione degli scafi.  Far conoscere quindi ciò che si può definire l’economia della bellezza, settore che abbraccia l’arte e la cultura e che può generare un indotto significativo, ma anche nuove opportunità di lavoro.

Venezia, 23 settembre 2021