A quasi quattro mesi dalla fine del lockdown primo nuovo incontro fra i sindaci veronesi. Sindaco: “La novità dei tamponi a scuola non deve allarmare. Verranno fatti solo su chiamata”

A quasi quattro mesi dalla fine del lockdown, sono riprese questo pomeriggio le videoconferenze del sindaco Federico Sboarina con il presidente della Provincia Manuel Scalzotto, gli altri 97 sindaci degli altri comuni veronesi e il direttore generale dell’Ulss 9 Scaligera Pietro Girardi.


Al centro dell’incontro, gli aggiornamenti su Covid e in particolare sulle problematiche quotidiane vissute dalla cittadinanza in tutti i comuni del veronese. E’ ripreso oggi, infatti, il confronto dei sindaci in vista dell’autunno e delle eventuali nuove difficoltà. Si terranno a cadenza settimanale, il mercoledì. L’obiettivo, infatti, è risolvere le difficoltà più velocemente con programmi di intervento condivisi, ma anche essere aggiornati dall’Ulss.

Fra le priorità discusse, la necessità di ampliare sul territorio il numero di postazioni per i tamponi rapidi, in modo da garantire una risposta immediata a chi deve sottoporsi al controllo. Inoltre, in previsione del periodo invernale l’esigenza di luoghi adeguati, ma anche le precauzioni per le case di riposo e la necessità di una continua vigilanza sull’uso delle mascherine soprattutto fra i giovani.

“L’unione fa la forza, mai come in questo momento – ha detto il sindaco -. Il confronto è utile anche per lanciare in maniera massiccia gli stessi messaggi alla cittadinanza. Primo fra tutti quello sulla novità dei tamponi a scuola. Alle mamme diciamo che non verranno fatti a loro insaputa, ma i sanitari andranno dove serve e su chiamata dei dirigenti”.