Veneto, dissesto idrogeologico. In partenza lavori da 1 milione di euro in zona Veneggia a Belluno

Venezia, 20 dicembre 2021

Con l’obiettivo di aumentare sicurezza e resilienza di una zona caratterizzata da importanti insediamenti abitativi e commerciali – in cui sono presenti due corsi d’acqua, il Rio Cusighe e il Rio Veneggia che si incontrano nei pressi del ponte della strada statale 50 – i Servizi forestali della Regione avvieranno una serie di interventi idraulici per rafforzare i versanti franosi lungo il Rio Cusighe a tutela di infrastrutture viarie e fabbricati in località Veneggia a Belluno città.

“I lavori del primo stralcio esecutivo prenderanno il via domani – spiega l’assessore al Dissesto idrogeologico, Gianpaolo Bottacin -. È un intervento per il quale abbiamo impegnato 680mila euro all’interno di un progetto complessivo in cui sono previste opere per oltre un milione di euro”.

Per proteggere il piede della sponda sinistra dalle erosioni del Rio Cusighe le strutture regionali hanno infatti valutato la necessità di regimare il corso d’acqua allontanando il deflusso dalla sponda sinistra e risezionando le acque verso la sponda destra.

“La sponda sarà quindi protetta da una scogliera di altezza massima di 2,5 metri – dettaglia Bottacin – costituita in massi ciclopici di pezzatura compresa tra i 3500 e 8000 chilogrammi, appoggiata su un tessuto non tessuto per separarla dal terreno. Nell’intervento abbiamo altresì previsto la riprofilatura del versante sinistro al fine di creare una minore pendenza”.

Il risezionamento d’alveo del Rio Cusighe, una volta terminati i lavori, avrà una lunghezza di circa 130 metri con realizzazione di una doppia scogliera e di quattro soglie di fondo in massi cementati. Condizioni meteo e imprevisti permettendo, la conclusione dei lavori è prevista entro la primavera del 2022. I lavori proseguiranno poi con un secondo stralcio, ora in fase di progettazione esecutiva, che sarà dedicato alla parte a monte del ponte.

“Ancora una volta dimostriamo grande attenzione al territorio – conclude l’assessore Bottacin – andando a declinare con puntualità tutti gli interventi necessari per aumentarne la sicurezza in una programmazione che, da anni, investe enormi risorse in termini di previsione e prevenzione del rischio”.