Venezia, 18 dicembre 2021
“Oggi festeggiamo una importante giornata dedicata ai nostri straordinari artigiani. Bello lavorare insieme, condividendo scelte ed obiettivi, perché abbiamo un territorio straordinario, capace di offrire molto, che va ascoltato e sostenuto a tutti i livelli”.
Queste sono le prime parole dell’Assessore regionale allo Sviluppo Economico, Roberto Marcato, all’incontro del CNA Day (Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa), tenuto oggi a Padova per la premiazione degli imprenditori dell’anno.
“In ogni incontro pubblico a cui partecipo, – ha aggiunto l’Assessore Marcato – desidero sottolineare sempre che, troppo spesso, qualcuno ha immaginato di cantare il De profundis del modello veneto, basato sulla piccola impresa. In realtà, se noi andiamo a vedere negli ultimi venti anni cosa è successo, comprendiamo il valore e la forza dei nostri artigiani e piccoli imprenditori. Penso, ad esempio, alle varie e grandi crisi che abbiamo vissuto e contrastato: la crisi dell’11 settembre, la crisi del subprime degli Stati Uniti del 2008-2009, la crisi pandemica del Covid-19, che stiamo vivendo, ahimè, ancora oggi. Ogni volta, la piccola e media impresa è stata l’azienda in grado di reagire a queste crisi mondiali con una capacità muscolare straordinaria. In più, oggi, abbiamo anche una novità che è data dalla capacità di queste piccole e medie imprese di fare ricerca e innovazione su cui analisti, studiosi e cattedratici non sanno trovare spiegazioni. Credo che sia un segreto celato nel nostro cervello; qualcuno dei nostri vecchi affermerebbe: “el gà el serveo su e man”. Ecco: è esattamente questa la risposta e voi ne siete gli interpreti più alti”.
“E a chi domanda – ha concluso Marcato – come potrà resistere la piccola e media impresa rispondo che potrà farlo se continuiamo l’impegno svolto in questi anni, confrontandoci continuamente con le associazioni di categoria e coi rappresentanti degli artigiani. Ho compreso una cosa importante: sia per quanto riguarda i provvedimenti regionali sia per quanto riguarda l’interlocuzione col Governo, se tu porti delle richieste che giungono direttamente dal territorio, spazi via qualsiasi possibilità di speculazione politica. Lo abbiamo visto, ad esempio, durante il primo lockdown, quando siamo riusciti a far aprire prima le aziende rispetto al termine che aveva fissato il Governo, oppure quando siamo riusciti a superare le famose linee guida Inail che, di fatto, non consentivano a bar e ristoranti di aprire. Cosa abbiamo fatto? Ci siamo rimboccati le maniche ed abbiamo costruito insieme a voi delle linee guida completamente diverse da quelle del Governo che abbiamo portato in Conferenza Stato-Regioni e in Commissione Attività Produttive. Alla fine, il Governo è stato costretto a condividere questo percorso, adottando il lavoro fatto perché erano le proposte del territorio. E’ così che dobbiamo continuare ad agire: abbiamo fatto una legge sull’artigianato, abbiamo posto al centro la figura del maestro artigiano, abbiamo bisogno di continuare a trasmettere il valore della piccola e media impresa ai giovani e alle future generazioni. Perché, lo dico, anzi lo urlo ai giovani: fare l’artigiano è fico. Quindi, fatelo, fatelo e fatelo!”