Ippoterapia, si punta al riconoscimento da parte del Sistema Sanitario Nazionale

Firmato oggi a Veronafiere un protocollo d’intesa tra Fieracavalli e Federazione italiana sport Equestri per estendere a livello nazionale il progetto Riding the blue 2.0 che utilizza il cavallo nel trattamento del disturbo dello spettro autistico nei bambini.
 
Verona, 6 novembre 2021 – Dopo due anni di sperimentazione e risultati molto incoraggianti, il progetto “Riding the blue” è pronto al riconoscimento a livello nazionale, con una nuova versione “2.0”. Il protocollo che utilizza l’ippoterapia nel trattare i bambini affetti da disturbo dello spettro autistico è nato nel 2019 in Veneto, grazie alla collaborazione con l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e l’Unità Locale Socio-Sanitaria 9 Scaligera. A promuovere e sostenere l’iniziativa sono Fieracavalli, la più importante rassegna sul mondo del cavallo in programma a Verona fino a domani e nel prossimo fine settimana (12-14 novembre), insieme a Fise-Federazione italiana sport Equestri. Le due realtà hanno sottoscritto oggi in fiera un documento d’intesa con l’obiettivo di impegnarsi per sostenere “Riding the blue 2.0” e far riconoscere al Sistema sanitario nazionale i benefici della terapia assistita con il cavallo.
A firmare, Matteo Gelmetti, vicepresidente di Veronafiere, Marco Di Paola, presidente di Fise-Federazione italiana sport Equestri e Leonardo Zoccante, referente scientifico di Riding the blue.
 
«I risultati della ricerca presentati durante gli Horse Digital Days di Fieracavalli 2020 – ha spiegato il dottor Leonardo Zoccante – hanno mostrato nei partecipanti un miglioramento del funzionamento in diverse aree del comportamento adattivo, un incremento della coordinazione motoria e dell’abilità di processazione sensoriale, con effetti sulla vita quotidiana. Per questo vogliamo estendere la sperimentazione a livello nazionale, in modo da dare spazio alle potenzialità degli interventi assistiti con il cavallo, favorendo l’inclusione dei bambini nel tessuto sociale».
 
«Fieracavalli dal 2019 partecipa al progetto Riding the Blue – ha commentato Matteo Gelmetti, vicepresidente di Veronafiere – perché il mondo del cavallo non è soltanto sport e vita all’aria aperta, ma è fatto anche di sensibilità e solidarietà. Il rapporto diretto con questo splendido e generoso animale può avere molti benefici sulle persone, testimoniati ora anche dal punto di vista scientifico grazie ai risultati concreti di questa iniziativa di terapia assistita, presentati già nel 2020. La strada, quindi, è tracciata e Fieracavalli con il protocollo firmato oggi continuerà a supportare attivamente Riding the Blue, con l’intento di replicare il protocollo sperimentale a livello nazionale e farlo riconoscere dal Servizio sanitario nazionale».
 
«FISE ha sicuramente una forte vocazione sportiva – ha spiegato il presidente Marco Di Paola – ma oltre a promuovere lo sport equestre, ambisce a diffondere i valori sociali che il cavallo rappresenta. Il nostro meraviglioso compagno di sport si è infatti rivelato anche un grande terapeuta.  Grazie al lavoro dei nostri numerosi centri impegnati nella riabilitazione equestre abbiamo già una buona rappresentanza ma, con l’apporto scientifico dato dal protocollo, possiamo raggiungere obiettivi più grandi. Partiremo dal Veneto arriveremo fino alla Sicilia, passando per il Lazio».
 
Presenti all’evento anche Michele Marconi, responsabile operativo del progetto, e Linda Fabrello, presidente dell’A.S.D. Horse Valley, che ha messo a disposizione la struttura ed i cavalli per la realizzazione del progetto.
A concludere l’incontro, l’iniziativa di E-Campus Università, Polo Mediterraneo Università telematica che ha consegnato al dottor Leonardo Zoccante due voucher per master gratuiti sostenendo la preparazione di professionalità specifiche operanti nella cura dello spettro autistico. I due master universitari di primo livello validi per i corsi rientranti nell’offerta formativa full online “Autismo: dalla diagnosi all’intervento psicoeducativo” avranno la durata di 1.500 ore (1 anno) per un totale di 60 crediti. Il progetto professionale del Polo Mediterraneo Università telematica, guidata da Domenico Cacioppo e con sede anche a Verona, si inserisce in una più ampia collaborazione dell’ateneo online con la fondazione Fevoss Santa Toscana, la onlus scaligera fondata da Michele Romano, che dal 2017 ha l’obiettivo di offrire servizi continuativi alle persone e alle famiglie coinvolte nella cura dell’autismo.