Il ‘Festival delle idee’ di Venezia si chiude con oltre 6000 presenze. Venerdì 12 evento speciale alle sale Apollinee della Fenice

Si chiuderà con un evento speciale in programma venerdì 12 novembre alle ore 18.30 nelle sale Apollinee del Teatro La Fenice il Festival delle idee, la manifestazione che dal 30 settembre al 23 ottobre ha invitato musicisti, filosofi, scrittori, astronauti, scienziati e divulgatori a discutere sul tema “Chi siamo, chi saremo”.

L’appuntamento, dal titolo ‘Incroci di idee’, a suggellare una nuova sinergia con l’università Ca’ Foscari e il suo “Incroci di civiltà” vedrà la partecipazione di Patrick McGrath, autore, tra gli altri, del best seller Follia.

L’evento, trasmesso anche in diretta streaming sarà ad ingresso libero con prenotazione obbligatoria sul sito www.festivalidee.it

L’iniziativa è stata annunciata questa mattina, nel corso di una conferenza stampa all’Auditorium dell’M9, in cui sono stati presentati i numeri della terza edizione del Festival delle Idee, il progetto ideato da Marilisa Capuano, con la collaborazione delle istituzioni del territorio, quali la Regione del Veneto, il Comune di Venezia, il Polo museale M9, l’Ulss3, che quest’anno ha registrato 6300 presenze, nonostante le capienze ridotte, oltre 1 milione di visualizzazioni e quasi 900mila utenti raggiunti sui social network.

All’appuntamento sono intervenuti l’assessore all’Università e Promozione del territorio Paola Mar, il direttore servizi socio sanitari dell’Ulss 3, Massimo Zuin, il consigliere delegato al Business e devolopment M9 district Fabrizio Renzi e Marilisa Capuano.

“I numeri che vanno ben oltre le aspettative, ci confortano molto”, ha dichiarato l’assessore Mar. In un periodo incerto come quello che stiamo vivendo, c’è chi ha creduto e ha portato avanti in maniera encomiabile una scommessa fatta tre anni fa che vede tutti coloro che vi hanno partecipato uscire in maniera vincente. Una sfida che il Comune ha sostenuto, un traguardo raggiunto anche grazie alle sinergie avviate nel territorio. L’idea che emerge è quella di una città unita, che cresce nello sviluppo di eventi importanti. E’ l’inizio di un percorso che può portarci ad ampliare ulteriormente le iniziative in una prospettiva di ulteriore crescita”.

Nel tracciare i risultati della manifestazione è stato posto l’accento non solo sugli ospiti che hanno partecipato agli incontri, richiamando l’apprezzamento del pubblico, ma anche sui luoghi del territorio che hanno fatto da cornice ai dibattiti: accanto alla tradizionale sede dell’M9 di Mestre, quest’anno gli appuntamenti si sono svolti al Teatro Toniolo, al Malibran, alle sale Apollinee della Fenice e al Padiglione Rama dell’ospedale dell’Angelo di Mestre, che ad esempio ha ospitato l’ingegnere astronauta Paolo Nespoli.

Se Massimo Zuin ha evidenziato l’importanza del Festival, come occasione di riflessione sul futuro e sul contributo che ognuno può dare, Fabrizio Renzi si è soffermato sulle tre parole chiave alla base del progetto: apertura alle idee, sostenibilità, esplorazione.

Soddisfazione è stata espressa da Marilisa Capuano che ha definito il Festival una ‘macchina culturale’: più cresce il festival, maggiore è il numero degli ospiti che vi desidera partecipare e quindi il pubblico che chiede di assistere.

“Siamo partiti nel 2019 con 2500 presenze che nel 2000 sono diventate 3000. Quest’anno i numeri sono raddoppiati”.

La quarta edizione, programmata tra settembre e ottobre 2022 – è stato sottolineato – sarà ancora più estesa nel territorio e proporrà alcuni eventi di avvicinamento nei mesi precedenti.

Venezia, 3 novembre 2021