Vicenza, lotta all’abbandono di rifiuti. Sanzionate sei persone con multe da 300 euro a testa

Gli agenti del settore di polizia urbana sanitaria ecologica sono costantemente impegnati nell’azione di controllo per quanto riguarda lo scorretto abbandono dei rifiuti all’esterno dei cassonetti collocati sia nelle strade di ingresso alla città sia all’interno dei quartieri.

Venerdì, grazie alla visione dei filmati delle telecamere ma anche ad alcune segnalazioni di residenti, è stata accertata una prima violanzione in strada Sant’Antonino dove sono stati rinvenuti tre sacchi di grandi dimensioni all’esterno dei cassonetti nelle vicinanze delle scuole. Dai filmati è emerso che il trasgressore, arrivato in auto, li ha depositati in gran velocità senza effettuare alcun tentativo per introdurli nei contenitori.

Un altro accertamento è avvenuto in via Francesco Baracca dove si sono verificati tre distinti abbandoni di alcuni sacchi di riufiuti all’esterno dei cassonetti in orari compresi tra le prime ore del mattino e nelle ore serali.

Altro sito costantemente monitorato è l’isola ecologica situata tra viale Torino e via Genova, dove il sistema di videosorveglianza comunale ha registrato alcuni abbandoni di materiale ingombrante a ridosso dei cassonetti, in violazione della normativa comunale che prevede il conferimento nei centri di raccolta appositamente allestiti. Inoltre, sono in corso accertamenti per identificare gli autori dell’abbandono di altri rifiuti ingombranti avvenuto di notte nell’ultimo fine settimana.

L’ultimo intervento è avvenuto, invece, nell’isola ecologica che si trova nelle vicinanze dell’area ex Barcaro in seguito all’abbandono di due sacchi di grandi dimensioni da parte di un residente che ha raggiunto la zona in auto.

Ai proprietari dei veicoli individuati nei quattro diversi interventi sono state applicate sanzioni da 300 euro a testa: si tratta di sei persone, quattro uomini e due donne, con un’età che va dai 41 ai 71 anni, residenti in città e in provincia.

I controlli proseguiranno anche con l’impiego di agenti in abiti borghesi per accertare ulteriori violanzioni alle normative ambientali, con l’obiettivo di non fare aumentare i costi supplementari a carico della collettività per la rimozione dei rifiuti non conferiti correttamente e per impedire problematiche igienico sanitarie.