CGIL Scuola, Green Pass per personale scolastico è fondamentale ma non è garanzia esclusiva di un rientro in presenza

Come FLC siamo convinti da sempre che vaccinarsi sia un dovere civico a maggior ragione se si lavora in una scuola e che la massima copertura vaccinale sia una misura di sicurezza fondamentale, ma per avere davvero tutti in presenza a settembre servono risorse, spazi, interventi sul trasporto pubblico e misure straordinarie.

Siamo oltre l’85% di personale vaccinato, una stima che potrebbe essere al ribasso e siamo in attesa delle determinazioni del governo sulle condizioni di sicurezza nelle scuole.

Il decreto non è ancora reso pubblico, ma indiscrezioni di stampa danno per acquisita l’introduzione del Green Pass che certamente darà un impulso ulteriore alla già altissima copertura vaccinale per il personale, ma che allo stesso tempo produrrà dei problemi di gestione che ricadranno sulle istituzioni scolastiche: penso ad esempio alla nomina dei supplenti temporanei.

Se questa è la direzione bisogna senza dubbio aiutare le scuole nella gestione perchè avranno serie complicazioni nell’ordinario.

Attendiamo la pubblicazione del decreto perché sembra che sia possibile esibire un tampone negativo, che però ha una durata di 48 ore, lungo nei tempi di esecuzione e un costo abbastanza sostenuto.

Ci pare veramente dura la previsione della sospensione dalla retribuzione dopo 5 giorni, non so se è stato previsto lo stesso trattamento per i sanitari.

Tuttavia come già abbiamo ripetuto in queste settimane temiamo – che si scambi la copertura vaccinale con la soluzione di tutti i problemi. Purtroppo non è così.

Ci sono 8 milioni di studenti, di cui 4 milioni che resterebbero comunque esclusi dalle vaccinazioni, un virus in continuo mutamento e il nodo dei trasporti completamente trascurato, servono serietà e prontezza nell’affrontare tutti gli scenari possibili.

Ci aspettiamo indicazioni chiare da parte del CTS sul distanziamento indispensabile per contenere comunque la circolazione del virus quindi contagi e quarantene per non ritrovarci a settembre a fare i conti di nuovo con la didattica a distanza. Al momento il CTS parla di raccomandazioni e non obbligo a tenere la mascherina, qualora non si riesca a mantenere la distanza di sicurezza.

E’ aggirare l’ostacolo determinato da classi molto affollate “POLLAIO” e di dimensioni non a norma?

Cosa è stato fatto per aumentare l’organico del personale e ridurre il numero degli studenti per classe?

Nulla o quasi nulla!!!

Purtroppo sul fronte delle risorse ricordiamo che per l’anno scolastico 2020/2021 erano previsti un miliardo e 850 milioni di euro per insegnanti e personale ausiliario fino al termine delle lezioni, mentre per il prossimo anno sono previsti solo 350 milioni per incarichi fino al 30 dicembre. Non poter contare sul personale aggiuntivo rischia di costringere le scuole a formare classi numerose che erano state sdoppiate l’anno scorso.

A fronte di una contagiosità elevatissima della variante anche per i vaccinati, sono indispensabili tutte le misure previste nelle scuole lo scorso anno.

In sostanza bisogna essere consapevoli che obbligo vaccinale o green pass non saranno esclusivi per la soluzione dei problemi della Scuola in presenza, serve sdoppiare le classi che anche quest’anno continuano ad essere in molti casi formate da 30 studenti e avere indicazioni chiare su come gestire i contagi, indicazioni che fino ad ora mancano.

Verona, 6 agosto 2021

La Segretaria FLC VERONA