Nuovo sgombero all’ex Tiberghien a Verona. Denunciati 6 stranieri per occupazione abusiva, 3 senza documenti

Erano stati visti scavalcare le recinzioni. Stamattina sono stati sorpresi mentre ancora dormivano all’interno di uno degli immobili dell’Ex Tiberghien. Dopo alcune settimane di appostamenti, a seguito di denuncia della proprietà e segnalazioni dei residenti, Polizia locale e Carabinieri sono intervenuti alle prime luci di questa mattina nel complesso di via Unità D’Italia. A un mese e mezzo di distanza dall’ultimo sgombero. Un blitz congiunto, al quale era presente anche l’Unità cinofila, che ha portato all’identificazione e denuncia di sei persone nord africane per occupazione abusiva e violazione delle norme di soggiorno in Italia. Tre, infatti, erano privi di documenti. Per loro è scattata immediatamente la fotosegnalazione. All’interno del fabbricato si erano creati una sorta di abitazione, con brande e coperte, scaffali che servivano da dispensa, tende oscuranti alle finestre.


Al termine dello sgombero, per evitare il ripetersi di altre occupazioni irregolari, come richiesto dall’Amministrazione comunale, la proprietà ha incaricato un’impresa edile di effettuare i lavori per bloccare gli accessi.


All’operazione erano presenti, oltre ad un ufficiale con 12 agenti di Polizia locale e due pattuglie dell’Arma dei Carabinieri, anche il sindaco Federico Sboarina e l’assessore alla Sicurezza Marco Padovani.


“Nemmeno un cantiere in attività è un deterrente per tenere lontani gli abusivi – ha detto il sindaco -. Per questo i controlli sono costanti e per fortuna, vista la presenza dei lavori e dei residenti che segnalano, non si trasformano in aree abbandonate. Adesso servono interventi definitivi. Ecco perché abbiamo chiesto alla proprietà di mettere subito in sicurezza il complesso e di bloccarne gli accessi, affinché non ci siano altri ingressi abusivi o peggio chi ne approfitta per entrare e commettere reati. Quella di questa mattina è l’ennesima operazione fatta in area privata, a seguito di appostamenti e segnalazioni. A Verona non ci devono essere zone franche, le regole valgono dappertutto”.


“Un’ulteriore azione di controllo e verifica del territorio, i nostri agenti sono impegnati costantemente per monitorare le aree più a rischio e verificare tutte le segnalazioni che arrivano – ha aggiunto Padovani -. Anche con l’Unità cinofila affinché le operazioni siano più efficaci possibili. E quella di oggi, effettuata di prima mattina proprio per cogliere in flagrante le persone che sapevamo entravano da giorni, ha portato ad identificare e fermare anche alcuni clandestini, privi di documenti”.