Venezia – Parte il progetto di educazione ambientale “Wayste – Le mappe del recupero”

Cofinanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e rivolto agli studenti dell’Istituto comprensivo “Filippo Grimani”, il progetto riguarda l’area del SIN di Venezia – Porto Marghera e pone l’accento sui comportamenti virtuosi che possono contribuire alla salute dei fiumi e del mare.

Roma, 10/05/2021 – Al via oggi il progetto Wayste – Le mappe del recupero rivolto agli studenti delle classi quinte della Scuola Elementare di primo grado dell’Istituto comprensivo “Filippo Grimani” con sede a Marghera, nella città metropolitana di Venezia, portato avanti dagli Amici della Terra e cofinanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Il progetto comprende l’area del SIN (Sito di Bonifica di Interesse Nazionale) di Venezia – Porto Marghera e si concentra, in particolare, sui temi legati all’economia circolare, ai modelli sostenibili di produzione, al consumo e al recupero delle risorse.

È stata scelta l’area industriale di Porto Marghera poiché il bando del MATTM, di cui il progetto è risultato vincitore nel 2019, prevedeva attività da realizzare, prioritariamente, nei territori di pertinenza nei siti contaminati di interesse nazionale. Proprio la specificità di questo SIN ci porterà a porre l’accento sulla salute dei fiumi e dei mari e sui comportamenti virtuosi che i ragazzi possono, fin da subito, mettere in pratica nel quotidiano per concorrere al miglioramento delle condizioni ambientali del territorio che abitano. Lo svolgimento delle attività, previsto inizialmente per il primo semestre 2020, è stato posticipato e riorganizzato nel rispetto del protocollo di sicurezza anti Covid-19 per le scuole.

Il progetto coinvolgerà all’incirca 100 studenti e 10 insegnanti; mentre un target indiretto sarà rappresentato dalle famiglie e dai compagni delle classi non coinvolte direttamente. I ragazzi impareranno il concetto di “economia circolare” attraverso l’esempio della natura. E avranno l’opportunità di costruire la mappa di ogni rifiuto, rappresentandone i diversi scenari di uso, riuso, riciclo e smaltimento e arrivando a ipotizzare i possibili “conferimenti” corretti e sbagliati di tutti i materiali presi in esame. Inoltre, nel corso delle lezioni, sarà fornito agli studenti del materiale multimediale come supporto; mentre al termine del percorso formativo, sarà loro consegnato il “Quaderno dello Studente” realizzato dagli Amici della Terra.