Lingua veneta e psicologia: Chi parla veneto pensa in veneto e… decide in veneto?

Chi pensa in veneto deciderà diversamente rispetto a chi pensa in italiano?

Un sondaggio di ricerca sviluppato dalla Columbia University di New York e dall’Università di Padova vuole scoprirlo.

Secondo i dati preliminari raccolti per questo studio, la lingua utilizzata dalle persone ha una influenza netta sulle loro decisioni. Le motivazioni che sono alla base delle decisioni umane, anche quelle più importanti per se e per la collettività, non sono sempre motivazioni razionali e spesso sono anzi del tutto inconsapevoli.

“La scienza ha evidenziato che le nostre scelte dipendono dal contesto. Al variare del contesto, le decisioni possono cambiare” ha osservato la professoressa Francesca Peressotti, coordinatrice della ricerca presso l’Università di Padova.

“La lingua usata sembra essere uno dei fattori contestuali che influenzano le nostre decisioni”.

La variabilità delle decisioni umane potrebbe far pensare che le decisioni siano prese in modo casuale. “Non è così” ha risposto la professoressa Peressotti. “La scienza delle decisioni ci ha fatto capire che le nostre scelte seguono una loro logica, di cui raramente però siamo consapevoli e che alle volte è controintuitiva”.

“Vogliamo capire come una lingua possa influenzare i nostri comportamenti. Pertanto a una parte dei partecipanti verrà proposto il sondaggio in italiano e ad un’altra il sondaggio in veneto” ha commentato la professoressa Peressotti. “La nostra ricerca ha una rilevanza scientifica, ma anche importanti risvolti pratici vista la diffusione del veneto nel nostro territorio”.

“Qualsiasi persona che parla veneto può contribuire a questa ricerca che è condottaonline ed è aperta a tutti”, ha commentato il prof. Alessandro Mocellin, Presidente di Academia de ła Bona Creansa, l’Academia de ła Łengua Veneta, “bastano circa 15 minuti per rispondere a semplici domande attraverso il proprio computer, tablet o cellulare”. I risultati sono raccolti in forma anonima e usati esclusivamente a scopi scientifici, conformemente alle norme etiche per la ricerca universitaria.

“C’è ancora molto da scoprire e questi sondaggi saranno un fondamentale punto di partenza” conclude la Prof. Peressotti che invita chi parla veneto a partecipare allo studio cliccando su questo link: https://psicologiapd.fra1.qualtrics.com/jfe/form/SV_bOXde9ClG9wL5el