Giornata di raccolta del farmaco. A Verona donato un terzo dei medicinali del Veneto. Sboarina: “Orgoglioso dei veronesi”

Sono già stati consegnati a 20 enti socio assistenziali i 13.400 medicinali donati dai veronesi durante la Giornata di Raccolta del Farmaco 2021. Dal 9 al 15 febbraio, ben 148 farmacie hanno partecipato all’iniziativa organizzata dalla Fondazione Banco Farmaceutico onlus in collaborazione con Federfarma e Assofarm. E i veronesi hanno donato medicinali per un valore di 106 mila euro, un terzo dei farmaci raccolti in tutto il Veneto e un settimo di quelli Italiani.
 

Gli enti assistenziali (tra cui Cesaim, Mensa dei Poveri di San Bernardino, Ronda della Carità, Farsi Prossimo) convenzionati con il Banco Farmaceutico assistono a Verona circa 20.000 persone in stato di disagio economico e sociale.
 

In Veneto la raccolta svoltasi complessivamente in 507 farmacie della regione ha portato alla raccolta di 40.000 prodotti, per un valore di 310.000 euro, destinati a 113 enti socio assistenziali del territorio. In tutta Italia hanno aderito 4.869 farmacie e sono stati coinvolti oltre 17.000 farmacisti. I titolari delle farmacie hanno donato circa 730.000 euro.
 

Alla cerimonia di consegna dei farmaci, che si è svolta oggi in piazza Bra, erano presenti il sindaco Federico Sboarina, l’assessore ai Servizi sociali Maria Daniela Maellare e il consigliere Gianmarco Padovani. E ancora il presidente della Provincia Manuel Scalzotto, Matteo Vanzan coordinatore per il Veneto del Banco Farmaceutico onlus, Elena Vecchioni presidente di Federfarma Verona. Così come i rappresentanti degli enti che hanno collaborato alla realizzazione della Giornata.
 

A ricevere i farmaci Ivano Lodola insieme a don Francesco Grazian della Caritas Unità Pastorale San Martino Buon Albergo e Andrea Toffali, del Banco di Solidarietà Verona onlus (in rappresentanza di tutti gli enti beneficiari).
 

“Ancora una volta la nostra comunità ha dimostrato la sua grande generosità – ha detto Sboarina -. Dobbiamo essere tutti orgogliosi del risultato raggiunto. Solo a Verona è stato raccolto un terzo di tutti i medicinali donati in Veneto e un settimo di quelli italiani. I veronesi hanno ascoltato l’appello lanciato e hanno fatto la loro parte. Purtroppo anche a causa dell’emergenza economica che stiamo vivendo, sempre più famiglie sono in difficoltà e non riescono a comprare nemmeno i beni essenziali, come i farmaci. Ringrazio per questo tutti coloro che hanno aderito alla Giornata, donando anche un piccolo prodotto, tutte le farmacie che hanno reso possibile la raccolta e i volontari per il grande impegno”.
 

“Tante persone sono entrate in farmacia proprio per donare – ha aggiunto Padovani -, e per aderire alla Giornata a favore dei loro concittadini meno fortunati. Una iniziativa importante che ogni anno aiuta centinaia di persone in stato di difficoltà economica. Siamo orgogliosi di aver partecipato, soprattutto in un anno così complesso”.


“La partecipazione da parte delle farmacie e dei cittadini è stata eccezionale vista l’attuale congiuntura – ha sottolineato Vecchioni -. Allungare la tempistica dando la possibilità di donare per una intera settimana è stata una decisione vincente che ha consentito di diluire le entrate in farmacia dei tanti veronesi che hanno voluto regalare un farmaco a chi è più sfortunato. Quest’anno proprio per le misure anti assembramento la presenza dei volontari è stata molto ridotta e i farmacisti si sono quindi impegnati ancora di più nell’illustrare agli utenti finalità e modalità della raccolta socio sanitaria. Una fatica premiata dalla partecipazione di tanti cittadini generosi”.
 

“Nonostante la crisi e la pandemia la raccolta ha subito una lievissima e davvero insignificante flessione del 5% che, anzi, nella sua esiguità dimostra quanto forte sia da parte dei veronesi il desiderio di aiutare chi si trova in difficoltà anche in questo periodo problematico per tutti – ha detto Vanzan -. La Fondazione ringrazia sinceramente tutti quelli che con il loro gesto disinteressato hanno reso un fondamentale servizio di sostegno alla parte più fragile della nostra comunità. Un sentito grazie anche agli Alpini che ci sono stati vicini posizionandosi dove era possibile davanti alle farmacie per invitare alla raccolta. Mai come quest’anno ho potuto vedere negli occhi dei volontari, dei farmacisti e dei cittadini donatori il desiderio di impegnarsi e coinvolgersi fino in fondo, nell’ambito delle proprie possibilità, cercando di alleviare le necessità di chi povero lo era già e anche di coloro che in seguito della pandemia si sono trovati per la prima volta nella necessità di chiedere aiuto. È come se la consapevolezza della grave situazione economica che sta colpendo l’Italia in questo periodo pandemico, abbia ridestato i cuori delle persone e le abbia spronate a mettersi ancora di più in gioco per il bene comune. E questo è un grande segno di speranza per il nostro futuro”.

A livello nazionale i cittadini hanno donato 468.000confezioni di medicinali, pari a un valore superiore a 3,5 milioni di euro. Questi farmaci aiuteranno più di 434.000 persone povere di cui si prendono cura 1.790 realtà assistenziali convenzionate con la Fondazione Banco Farmaceutico onlus. Tali realtà hanno espresso a Banco Farmaceutico un fabbisogno pari a oltre 979.000 confezioni di farmaci che, grazie alla raccolta, sarà coperto al 48%.


La GRF si è svolta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il patrocinio di Aifa e in collaborazione con Cdo Opere Sociali, Federfarma, Fofi, Federchimica Assosalute, Egualia – Industrie Farmaci Accessibili, FederSalus e BF Research. Intesa Sanpaolo è Partner Istituzionale dell’iniziativa. La GRF è stata realizzata grazie all’importante contributo incondizionato di IBSA Farmaceutici, Teva Italia ed EG Stada Group, e al sostegno di DOC Generici, Zentiva, DHL Supply Chain, Piam Farmaceutici e Unico – La Farmacia dei farmacisti.