La Polizia Locale scopre e sequestra ben 40 grammi di cocaina. La preoccupazione dell’assessore alla sicurezza Diego Bonavina per l’uso sempre più diffuso di droga

A seguito di nuove segnalazioni pervenute alla Polizia Locale riguardanti lo spaccio di stupefacenti nel Quartiere Arcella-Pontevigodarzere, personale del Reparto di Polizia Giudiziaria è stato impegnato nell’ennesimo intervento in via Fornace Morandi.

Gli agenti, grazie al  fiuto delle due unità cinofila antidroga al loro seguito, hanno recuperato ben 40 grammi di cocaina, già pronta per la cessione, che era stata occultata alla base di uno dei piloni della tangenziale.Successivamente gli operatori della Polizia Locale hanno richiesto l’intervento sul posto di un’autoscala dei Vigili del Fuoco per accedere alla struttura metallica aerea della tangenziale ed estendervi il controllo.

Durante l’intervento non è stata accertata la presenza di persone, ma erano evidenti i segni recenti del loro passaggio e bivacco. Venivano rinvenuti anche un bilancino di precisione e del materiale per il confezionamento delle dosi.

L’Assessore alla sicurezza Diego Bonavina non nasconde la propria soddisfazione, ma al contempo appare preoccupato: “Il recupero ed il sequestro della droga nascosta in alcune zone della nostra città sono ormai all’ordine del giorno per la nostra Polizia Locale. Il contrasto allo spaccio ed al consumo di stupefacenti è considerata una priorità assoluta” e prosegue “l’assunzione in particolare è origine di grande preoccupazione, essendo un fenomeno che purtroppo riguarda soprattutto giovani e giovanissimi, appartenenenti a famiglie in molti casi ignare dell’utilizzo da parte dei propri figli di determinate sostanze. E’ per questo che la nostra Polizia Locale interverrà con sempre maggiore incisività e determinazione nei confronti dei consumatori, informando, ove ve ne siano i presupposti, anche i famigliari. Nel corso dell’ultimo anno sono stati quasi 80 gli acquirenti sanzionati dai nostri agenti ai sensi della Legge Quadro sugli stupefacenti e segnalati al Prefetto. Ricordo a tutti che oltre all’evidente pregiudizio per la salute, sull’assuntore gravano altre conseguenze tutt’altro che piacevoli:  dall’inserimento in un percorso presso il Serd, alla sospensione a tempo indeterminato della patente di guida, al divieto di conseguirla per chi ancora non ce l’ha, fino al sequestro del veicolo condotto al momento della contestazione”, e conclude con un monito “ai ragazzi dico: pensateci bene! Nessuna droga è uno scherzo, e certe scelte rischiano di incidere in modo indelebile e tragico sul vostro futuro”.