L’appello del sindaco Sergio Giordani ai padovani: buon senso e prudenza, al di là di cosa permettono le norme; è il momento di fare da soli un passo indietro ed evitare luoghi e occasioni dove le persone si affollano.

Da settimane ribadisco che la situazione è grave e che dobbiamo fidarci di quanto ci dicono i medici rispetto alla pericolosità assoluta di questo virus, un virus che ogni giorno che passa miete vittime e produce tanta sofferenza negli ospedali. Lo dico da tempi non sospetti ,anche quando qualcuno diceva che era un complotto o che era tutta un’esagerazione. Tutti noi ci stiamo accorgendo che come e più di marzo veniamo a conoscenza di congiunti, amici, conoscenti positivi al virus.

Il cerchio si sta stringendo e richiede comportamenti adeguati. Ovviamente mi preoccupa molto che non ci sia più quel livello diattenzione altissimo e collettivo che vedevamo nella prima ondata, ma ai padovani dico che ciò che accade negli ospedali non è su un altro pianeta rispetto alla nostra vita quotidiana, dobbiamo sforzarci di capire che l’emergenza è a un passo e siamo tutti potenzialmente a rischio. Allo stesso tempo non butto la croce addosso ai padovani, pochi irresponsabili ci sono e li perseguiremo come li stiamo già perseguendo ma l’uso della mascherina è ormai pressochè totale e le persone sono prudenti, in ogni fascia di età. Vedo però che le persone sono confuse e posso capirle, da un lato hanno la raccomandazione (che ribadisco anche io con forza) di stare a casa limitando al massimo gli spostamenti ma allo stesso tempo si muovono nell’ambito di ciò che è possibile fare in area gialla sulla base delle disposizioni superiori oggi vigenti e a loro comunicate. Serve collaborazione tra Regioni e Governo, se si ritiene necessario inasprire le misure in maniera omogenea lo si decida e tutti ci assumeremo le

nostre responsabilità ma con una comunicazione unita al Paese e senza quei distinguo che danno la percezione di caos quando la gente vuole certezze. Ai concittadini in ogni caso dico, la situazione è grave, al di là del colore dei semafori serve uno sforzo per limitare le nostre relazioni in queste settimane così delicate; facciamolo subito senza attendere che la gravità ulteriore del contesto sia certificata da una chiusura totale. Anche ieri abbiamo mantenuto alti i controlli ed elevato varie sanzioni, quello che posso dire è che ancora di più da adesso su questo fronte non si faranno sconti a nessuno e già in queste ore ho convocato una riunione con l’Assessore alla sicurezza e i vertici della Polizia Locale perché credo sia tempo di dare un giro di vite ancora più stretto sulla repressione dei comportamenti scorretti. Nelfrattempo restiamo in contatto con tutte le istituzioni e osserveremo con attenzione l’evoluzione delle misure nazionali e regionali pronti ad assumere le conseguenti azioni.