Bando da 10 milioni di euro per rimozione amianto da edifici pubblici. Assessore Bottacin, “priorità a scuole e ospedali, un toccasana per tante realtà territoriali”

3 novembre 2020

La Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore all’Ambiente Gianpaolo Bottacin, ha approvato un bando per l’individuazione di interventi di rimozione e smaltimento dell’amianto da edifici scolastici, ospedalieri e altri edifici di proprietà pubblica.

“Con questo bando, per il quale vengono messi a disposizione oltre 10 milioni di euro – dettaglia l’assessore Bottacin – proseguiamo il nostro percorso virtuoso in materia di bonifiche ambientali, venendo incontro alle esigenze di tanti enti territoriali oggi in difficoltà finanziarie tali da non poter provvedere da soli a importanti interventi come sono quelli legati alla bonifica dell’amianto”.

Il bando, che dà la priorità agli interventi riferiti ad edifici scolastici e ospedalieri, prevede tuttavia la possibilità, una volta finanziata integralmente queste tipologie e in caso di ulteriori risorse, di dare sostegno anche a interventi su altri edifici pubblici.

“Nel tempo la Regione si è dotata di una mappatura regionale di diversi edifici cui necessitano tali interventi – prosegue l’Assessore – i quali precederanno in graduatoria. Sia per quelli già mappati che per quelli non mappati, la posizione nell’elenco sarà determinata dall’ordine e grado dell’istituzione scolastica o struttura ospedaliera presente nell’edificio interessato, così da intervenire con criteri assolutamente oggettivi nella scelta”.

L’ordine di priorità sarà così disposto: Nidi d’Infanzia; Scuole dell’Infanzia; Scuole Primarie; Scuole Secondarie di I Grado; Scuole Secondarie di II Grado; Università; Strutture ospedaliere. A parità di ordine e grado della struttura interessata si procederà secondo l’ordine cronologico di arrivo delle richieste.

Sono ammesse a contributo le spese relative alla rimozione e smaltimento amianto, ivi compreso il trasporto dei rifiuti presso impianti autorizzati.

“Il contributo massimo sarà del 100% del costo ammissibile a finanziamento senza limite di importo – conclude Bottacin – un vero e proprio toccasana quindi per tante realtà territoriali”.

Le manifestazioni di interesse inerenti l’iniziativa potranno essere presentate dagli Enti pubblici interessati entro e non oltre la data del 31 dicembre 2020.