Vicenza. Emergenza freddo, scatta il piano comunale per l’accoglienza delle persone senza fissa dimora

Dal 15 novembre, secondo quanto previsto dalla normativa nazionale, scatta anche a Vicenza il piano comunale emergenza freddo per l’accoglienza delle persone senza dimora.Considerata la buona riuscita della gestione nella passata stagione invernale 2019/2020, in accordo con Ats, realtà che gestisce per conto del Comune il progetto Margini di vita, il servizio sarà riproposto con le stesse modalità ma sedi diverse.Gli ospiti dell’Albergo cittadino, trasferiti in seguito ai lavori nella struttura della Curia vicentina di contra’ san Marco, nella zona di ponte Pusterla, rimarranno in questa sede fino al termine del periodo di emergenza freddo, ovvero fino al 31 marzo 2021.I senza fissa dimora non residenti saranno accolti nella sede comunale di via Giordano 5/v, dove i lavori di riqualificazione energetica saranno conclusi entro il 7 novembre. Presso la struttura di ponte Pusterla, nell’ambito dell’emergenza freddo saranno inoltre accolte le donne senza dimora e sarà garantito uno spazio dedicato a eventuali positivi.
“Si tratta di un intervento necessario per garantire un riparo notturno, nel momento in cui le temperature si fanno più rigide, anche alle persone presenti nel nostro territorio ma che non sono residenti del nostro Comune – ha sottolineato il vicesindaco e assessore ai servizi sociali Matteo Tosetto – . Un progetto che quest’anno ha una duplice importanza, considerata l’emergenza sanitaria tuttora in corso e l’andamento purtroppo in crescita dei contagi. Non possiamo, infatti, permetterci che l’ospitalità notturna per l’emergenza freddo si trasformi in un focolaio Covid, come purtroppo è accaduto a Padova. Stiamo ragionando con Ats, gestore del servizio, e AUlss8 Berica per capire quali sono i protocolli necessari per garantire la salute di tutte le persone coinvolte e di conseguenza di tutta la cittadinanza. Ad oggi, oltre ai posti messi a disposizione dalla Caritas, come Comune possiamo garantire 60 posti letto a ponte Pusterla e 30 nella struttura di via Giordano. Stiamo ragionando per capire se abbiamo margine per aumentare questa disponibilità in caso di ulteriore necessità. Ringrazio il vescovo di Vicenza, Beniamino Pizziol, perché grazie alla Curia anche quest’anno possiamo usufruire degli spazi dell’ex studentato a San Marco”.
La gestione organizzativa, che è stata condivisa con i gestori dell’Albergo cittadino e del servizio Margini di vita, è stata infatti possibile grazie all’accordo con il vescovo che ha rinnovato la disponibilità degli spazi dell’ex studentato di contra’ San Marco a ponte Pusterla, già messi a disposizione durante lo scorso inverno e per tutto il lockdown.
L’accoglienza freddo prevede un’ospitalità per circa 30 persone, la predisposizione di uno spazio dedicato ad eventuali positivi o persone senza dimora che necessitano di quarantena fiduciaria e la possibilità, nel caso di situazioni di emergenza, del consumo dei pasti presso la struttura stessa. Così come già sperimentato l’anno scorso, l’accesso alla struttura è previsto previo accreditamento al mattino in zona Campo Marzo, momento in cui verranno valutate le modalità per certificare lo stato di salute dei richiedenti.
Parallelamente gli operatori incaricati nell’ambito dell’azione “Margini di Vita” del progetto Liberare Energie Urbane intensificheranno le attività dell’unità di strada. Inoltre è previsto il rafforzamento del coordinamento di tutte le unità di strada operanti nel territorio da parte delle diverse associazioni di volontariato, in modo da garantire la presenza di operatori in maniera coordinata tutte le sere della settimana.