L’assessore Boraso alla presentazione della “Adriatica Ionica Race” che partirà da Mestre, con un circuito cittadino, il 24 luglio prossimo

Si rinnova lo storico, e ormai indissolubile, legame tra la nostra città ed il ciclismo: partirà infatti da Mestre la seconda edizione della “Adriatica Ionica Race”, in programma dal 24 al 28 luglio prossimi. La corsa professionistica a tappe, organizzata dall’ex iridato Moreno Argentin, è stata presentata questa mattina, a Mestre, con una conferenza stampa a cui ha preso parte, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, l’assessore alla Mobilità, Renato Boraso.  

    “Siamo davvero contenti – ha sottolineato Boraso nel suo intervento di saluto – che un grande evento ciclistico torni nella nostra città, addirittura con più appuntamenti. Non è stato facile, ma grazie al lavoro dei nostri uffici, e di Vela, ora siamo pronti, sicuri che gli appassionati mestrini saranno presenti in massa in tutte le tre giornate in cui la gara si fermerà qui.”

    Il primo grande appuntamento è fissato infatti per il pomeriggio di martedì 23 luglio, quando, in piazza Ferretto, si svolgerà la cerimonia ufficiale di presentazione delle 19 squadre al via, di cui ben 8 appartenenti ai team “World tour”: tra i campioni, molto probabile la presenza anche del fresco vincitore dell’ultimo Giro d’Italia, Richard Carapaz.

    Il giorno dopo, sempre di pomeriggio, il via alla prima tappa, che si correrà all’interno di Mestre, in un circuito di 3 km, da percorrere 25 volte, su un tracciato che vuole ricordare il “Km del Corso” la prestigiosa gara che si è corsa per varie edizioni, tra il 1984 ed il 2005.

    Sarà invece Favaro, il 25 luglio, la sede di partenza di una delle frazioni più attese: quella che porterà i corridori sino a Grado, e che è stata già soprannominata la “tappa degli sterrati”, con i ciclisti che dovranno affrontare ben 6 tratti di fuori strada, per un totale di oltre 23 km.

    La corsa prevede poi altre bellissime frazioni (il 26 luglio la Palmanova-Lago di Misurina; il 27 la Padola-Cormons e il 28 la Cormons-Trieste): suggestivi non solo sotto il profilo tecnico, con i corridori chiamati a darsi battaglia su tutti i tipi di tracciato, ma anche paesaggistico.

    “L’obiettivo – ha spiegato il ‘patron’ Argentin – è infatti anche quello di pubblicizzare in ambito internazionale le bellezze delle terre venete e friulane. Non a caso l’evento sarà trasmesso, via Tv o internet, in una novantina di Paesi del mondo. In Italia la copertura sarà assicurata sia dalla Rai che dal circuito Sky.  E stiamo già lavorando perché la corsa diventi “europea”, attraversando altri Paesi e arrivando, un giorno non lontano, sino ad Atene.”