Cittadella, Cissè: “È una piazza adatta a me, negli schemi di Venturato mi vedo bene”

“Negli schemi di Venturato mi vedo bene”

Ed eccolo, finalmente, Karamoko Cissé. Dopo un mese trascorso a recuperare dai problemi di pubalgia che ne avevano messo in forse il tesseramento, l’ex attaccante del Verona si è unito al gruppo mettendosi a disposizione di Roberto Venturato. Una bella notizia per chi, come l’allenatore del Cittadella, fa del gioco offensivo la sua carta vincente: «Sin da subito c’è stato un forte interessamento del Cittadella – racconta Cissé, come riporta il Corriere Veneto – negli ultimi cinque anni i risultati di questa società sono sotto gli occhi di tutti. Credo che sia una piazza adatta a me… anche se ho ricordi poco piacevoli: quando ero a Bari furono proprio i granata ad eliminarci dai playoff. Negli schemi di Venturato mi vedo bene, gioca a due con un rifinitore e i due attaccanti si muovono molto vicino alla porta. Nei primi anni facevo la prima e la seconda punta, poi ho giocato anche da esterno, in questo sistema di gioco mi adatterò al meglio».

“Dovrò guadagnarmi una maglia”

L’attacco granata è partito a mille: «Ogunseye e Tsadjout stanno facendo benissimo – ammette – mi dovrò meritare una maglia da titolare. La concorrenza fa bene perché così ognuno è obbligato a dare il massimo. Frank ha più qualità, Roby ha più intelligenza, in campo si intendono bene». I problemi muscolari sembrano essere alle spalle: «Lo scorso anno ho sofferto di pubalgia – sottolinea – ho fatto un periodo di lavoro mirato a Cesenatico e specifico e adesso dovrò ritrovare il ritmo partita. Ho cominciato a fare allenamenti con il gruppo e le partitelle, è chiaro che ci vorrà un po’ di tempo». Il primo posto è già realtà: «Il Cittadella non parte mai favorito – spiega Cissé – altre squadre puntano su grandi nomi ma abbiamo visto come i grandi nomi non facciano vincere i campionati. Le prime due giornate ci hanno messo di fronte a due delle favorite ma abbiamo vinto noi». Pensiero finale sull’emergenza Covid: «Noi calciatori cerchiamo di uscire il meno possibile. Dobbiamo stare attenti perché siamo responsabili anche nei confronti dei nostri compagni».

Fonte Padova Sport