Convegno “Responsabilità sociale d’impresa”. L’assessore Venturini: “Non c’è salvezza di una città senza le imprese”

Si è svolto lo scorso giovedì pomeriggio a Marghera, nella sede di Confindustria Venezia in via delle Industrie, il convegno “Responsabilità sociale d’impresa”, al quale è intervenuto, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, l’assessore allo Sviluppo economico Simone Venturini.

“Mai come oggi – si legge in una nota degli organizzatori – la responsabilità sociale d’impresa rappresenta una priorità nei modelli di sviluppo delle aziende. In uno scenario economico sempre più globalizzato, tutti i principali attori della società civile – Governi, Istituzioni, comunità, attività produttive – devono impegnarsi in uno sforzo comune per tutelare l’ambiente, generare benessere ed equità sociale, in un percorso capace di salvaguardare e integrare i diritti delle generazioni future”.

“Confindustria – ha esordito Venturini nel ringraziare i promotori dell’iniziativa – ha intrapreso un percorso importante di apertura alla città, di organizzazione di eventi sul territorio, anche oltre i temi legati all’imprenditoria. La città cresce culturalmente anche grazie all’offerta che Confindustria sta garantendo”. L’assessore ha poi rivolto un ringraziamento particolare al patriarca Moraglia per l’impegno che lo ha visto protagonista in questi mesi a fianco delle imprese. “La sua presenza in Piazza San Marco nei giorni difficili dell’acqua alta eccezionale, vicino a commercianti, artigiani, imprenditori, insieme agli altri attori istituzionali e alla Forze dell’ordine, non era scontata ed è stata una grande testimonianza di umiltà e insieme di forza”. “La città – ha evidenziato Venturini – si è però subito rialzata ed è pronta a intercettare e a venire incontro alle esigenze degli ospiti che scelgono di visitarla. La città è viva e lo sarà sempre di più”.

“L’idea di lavorare sulla salvezza di Venezia, non solo per quanto riguarda i suoi monumenti, ma anche per quanto riguarda le persone che la abitano – ha proseguito Venturini – è sicuramente un obiettivo a cui le imprese stanno tendendo. Non c’è salvezza di una città senza ripresa delle attività economiche, perché senza imprese non c’è lavoro, e senza lavoro viene meno il collante economico di una città e il suo essere attrattiva per le persone che vogliono abitarla. In questo senso l’imprenditore svolge di per sé una funzione sociale: il suo ruolo è fondamentale per cogliere e affrontare le nuove sfide che si presentano. Anche le società di capitali sono società di persone, e dove ci sono le persone l’imprenditore ha una responsabilità verso i lavoratori, le loro le famiglie, il territorio in cui opera. Una responsabilità – ha concluso rivolgendosi al pubblico presente – che voi portate avanti ogni giorno, silenziosamente. Bisogna nobilitare di più il ruolo sociale delle imprese e dell’imprenditore, che non è chi fa soldi sulle spalle degli altri, ma una persona grazie a cui ingegno, iniziative economiche, creatività mantengono un territorio e tengono in piedi i legami familiari e sociali di una città”.

Al convegno hanno inoltre partecipato, portando le loro testimonianze sul tema, il patriarca di Venezia, monsignor Francesco Moraglia, il presidente di Eni Foundation, Domenico Noviello, e il presidente del Gruppo Save, Enrico Marchi. Le conclusioni sono state affidate a Vincenzo Marinese, presidente di Confindustria Venezia Area Metropolitana di Venezia e Rovigo.